Recensione
Io sono sempre quella che parte dalla fine. Wulf Dorn è uno dei miei autori thriller preferiti e nonostante ciò ho letto il suo primo best seller secoli dopo la sua pubblicazione. Tipico di me. Che dire ora? Benché La psichiatra l’abbia consacrato come autore di punta del genere, devo ammettere che ho preferito di gran lunga altri suoi romanzi, come l’indiscusso (per me) Phobia.
Trama accattivante, suspance con il piede costantemente premuto al massimo sull’acceleratore, ma tutto sommato personaggi non sempre credibili, soprattutto lei, la protagonista. L’ho trovata un po’ troppo costruita e artificiosa, estremizzata, così come la trama, esasperata e poco verosimile. Non lo boccio del tutto, il romanzo ha comunque buoni spunti e molti punti favorevoli, è un buon thriller nel complesso, ma Dorn ha scritto di meglio.
Trama