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Scrivere un romanzo fantasy non è semplice, come semplice non è per il lettore trovare uno scritto originale in questo genere letterario. I rischi di cadere nei cliché tipici del genere e di “rimescolare”, anche se in maniera diversa e relativamente nuova argomenti, situazioni e trame già viste sono sempre dietro l’angolo, ed è quello che un po’ mi è capitato con la lettura di Elemental – Il risveglio della Quintessenza (Lettere Animate, pp. 282) di Nina J. Alexander. Seppur scritto in maniera molto fluida e accattivante, senza essere né prolisso da un lato né stringato dall’altro, riuscendo così a coinvolgere senza annoiare né lesinare, la storia narrata non brilla per originalità. Parlare di elementali e della personificazione dei quattro elementi, acqua, aria, fuoco e terra con una quinta presenza soprannaturale che funge un po’ da essere supremo, è già stato ampiamente fatto, e a tratti mi è anche parso di intravedere alcuni richiami ad un’Anime giapponese molto in voga negli anni Novanta. Persone comuni, ragazze e ragazzi, uomini e donne, che scoprono, alcuni in maniera naturale altri meno, e solo per una serie di cause scatenanti, di possedere dei poteri in grado di dominare i quattro elementi e che combattono per difendere la terra da demoni e armate oscure provenienti da altri mondi/dimensioni, vi ricorda nulla? A me vengono in mente, per analogia, almeno un paio di Anime giapponesi. Ad ogni modo, non voglio certo stroncare un romanzo tutto sommato piacevole, adatto ad una lettura leggera e senza pensieri, soprattutto per giovani e ragazzi, vista anche l’età dei protagonisti, ma forse meno attraente per degli adulti già “temprati” da altre letture. Desidero comunque complimentarmi con l’autrice che, pur essendo alla prima esperienza, ha dimostrato una buona padronanza della lingua, un vocabolario discretamente ricco e per aver architettato un impianto narrativo logico e ben congeniato. Cinzia Ceriani |
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