Recensione
Frizzante, ironico e spudorato. Sono i tre aggettivi che subito mi sono venuti in mente leggendo questo romanzo. Una lettura fresca e leggera, adatta a regalare qualche ora di relax e divertimento. Un romance che sembra una tipica commedia americana, con la consueta protagonista ingegnosa ma pasticciona, bella ma ingenua; l’affascinante ragazzo sepolto sotto una marea di pregiudizi a causa dell’ingombrante cognome che porta, ma animato da sentimenti sinceri e l’ambiguo belloccio solo apparentemente mosso da buone intenzioni. Lo stile dell’autrice è semplice ma coinvolgente, è scritto bene, e devo dire che il romanzo è riuscito a regalarmi momenti di divertimento e spensieratezza, in queste primissime giornate uggiose. Una sorta di favola in cui “Cenerentola” trova il suo lieto fine e il suo “principe”, che principe non è ma che ci va vicino. Lo consiglio.
Trama
Patricia ha un sogno: quello di diventare scrittrice. Ma la strada per arrivare al successo non è poi così semplice. Tutti sembrano amare le storie piccanti e lei non è capace di scrivere scene spinte. Capitano a fagiolo, quindi, i diari della zia Brie, erotici e romantici al punto giusto, da cui trarre ispirazione.
Il ritorno di Samuel Fenwick nella sua vita, però, le fa capire che l’erotismo non è soltanto una favola da mettere per iscritto sul suo blog, ma è un desiderio che arde sottopelle e che brucia dentro fino a farle fare scelte azzardate e senza logica.
Una notte ancora, solo una, con un uomo ricco che le ha rubato il cuore da ragazza. Sembra volerlo anche lui, mentre lo sguardo le accarezza il corpo e le dice che non ha dimenticato. Pat non sa cosa fare, ma una cosa è certa: un uomo come Sam non può essere soltanto un’avventura, perché per lei Samuel è ancora il ragazzo sorridente e romantico che l’ha fatta sognare al faro, non l’uomo ricco e snob della famiglia che spadroneggia in paese.