Questo è proprio il genere di thriller che piace a me. Tensione, suspense, intrigo e mistero dalla prima all’ultima pagina. Oltre la finestra (Lettere Animate, pp. 165) di Alessandro Petrelli è un romanzo che non lascia scampo, nel senso che fino alla fine il lettore non riesce a farsi un’idea chiara degli eventi, ogni idea, ogni ipotesi che si costruisce nella testa viene smentita o sostituita da un’altra nella pagina successiva. Il lettore è spaesato, confuso e incerto, sensazioni che, leggendo il finale per nulla scontato o banale, si trasformano in pura amarezza. Ed è un bene per un romanzo di questo genere. Molto apprezzato è anche l’ambientazione e il richiamo ad uno dei luoghi più suggestivi e inquietanti del Nord Italia, l’ex ospedale psichiatrico di Voghera, con le sue rotonde dei furiosi e i teschi dei pazienti lobotomizzati. Una scelta che di sicuro altro non ha ottenuto se non accrescere ancora di più il fascino della storia narrata, elemento rafforzato poi dalle antiche credenze popolari sulla luna piena e da un piccolo enigma chimico da risolvere. Unici nei, se così vogliamo chiamarli, sono i personaggi e lo stile narrativo. I personaggi, infatti, risultano interessanti ma poco approfonditi, in alcuni stralci addirittura ingenui e sempliciotti, sia nel modo di affrontare la storia, che nel rapportarsi fra di loro, nel modo di porsi e di parlare. Ragionano poco e agiscono troppo. Qualche riga in più l’avrei anche spesa per Luca e la sua tragica fine. Troppo spazio è stato dato a Davide. So che è il protagonista, ma trovo stridente il fatto che, alla fine, “ruba” lo spazio che in teoria dovrebbe appartenere all’assassino, spiegando lui stesso la dinamica dei fatti. Non vi è scontro, non vi è confronto fra lui e l’assassino, scena che avrei voluto trovare e leggere, visto il rapporto tra i due. Stesso discorso vale per lo stile linguistico. Seppur scorrevole e piacevole da leggere, pecca di errori e refusi, alterna brani precipitosi ad altri estremamente lenti e descrittivi con espressioni un po’ ingenue e superficiali. In conclusione, Oltre la finestra è una lettura piacevole ed appassionante, che cattura fin da subito l’attenzione del lettore. Consigliata a chi ha voglia di qualche ora di pura adrenalina.Cinzia Ceriani