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L'istinto primo ok
Autore: Ausilio Bertoli
Genere: Romanzo
Editore: Italic
Collana: Pequod
ISBN 10: 8898505175
ISBN 13: 978-8898505173
Prezzo di copertina: € 15
Data pubblicazione: 26 febbraio 2014
Pagine: 155 pagine
 

L’istinto Primo

Lo psicanalista inglese John Bowlby sosteneva che il senso di appagamento umano (o soddisfacimento del piacere) non fosse strettamente connesso alla sfera sessuale. In altre parole, un individuo può accoppiarsi in mille modi e con mille partner differenti, ma continuare ad avvertire un senso di vuoto, di inappagamento. Secondo Bowlby, l’unico modo che l’uomo ha per soddisfare appieno le proprie pulsioni è quello di creare legami d’affetto. È il senso di protezione, di continuità fra il sé e l’altro-da-sé a soddisfare completamente la ricerca del piacere. Questo assunto lo si legge nella postfazione che lo scrittore e sociologo vicentino Ausilio Bertoli ha inserito nel suo nuovo romanzo “L’istinto primo”, edito da Italic/Pequod.
Bertoli ritorna in libreria dopo il successo del romanzo antropologico “Rosso Africa” (Mimesis) col proposito di narrare sì una storia d’amore ambientata nel Vicentino, nel litorale polesano e in Moldavia, ma soprattutto di affrontare il tema dell’amore in chiave psicologica e mica tanto tra le righe. Un romanzo originale, un po’ fuori del coro, quindi, che non stacca lo sguardo dal descrivere e interpretare ciò che accade nella vita reale in cui si contano, oltre alla nostra, altre esistenze: quelle vite – a volte silenziose, altre volte rumorose – che si interpongono e che restano appese come fili sottili a ognuno di noi. Andare incontro a una persona significa, infatti, impigliarsi in quei fili e doverli ordinare per non restare invischiati.
“L’istinto primo” di Ausilio Bertoli racconta appunto la storia del libraio Fabio Mori e di Anita Salmidon, infermiera, e di come quel filo che li fa incontrare dapprima li unisce, pi si annoda, quasi si spezza, si allunga a dismisura, e torna nuovamente a unirli. Ma ognuno di noi si porta dietro altrettanti fili, e allora questi si intrecciano, si fanno matassa e poi si separano.
In altre parole, l’autore vicentino mette in opera narrativa il complesso meccanismo delle dinamiche sociali e riserva spazio d’ampio respiro a quel sentimento che, primo fra tutti, regola le nostre vite: l’amore.

Comunicato stampa (curato da Valentina Villan)

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AUSILIO BERTOLI

Scrittore e sociologo della comunicazione.
Ausilio Bertoli vive a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza), dov’è nato, e a Padova.
Si è formato negli atenei di Trento, Urbino e Venezia.
Scrive testi di narrativa, di saggistica e di critica culturale.
Ha pubblicato il suo primo racconto nell’adolescenza.
E’ anche giornalista.
Ha condotto numerose ricerche sul campo nell’ambito della psicosociologia, della devianza e dell’emarginazione.

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