Recensione
Lettura superadatta all’estate. Fresca, leggera, divertente e costellata da descrizioni accurate e dettagliate di Atene, Cefalonia e Corfù e delle loro meraviglie storiche, naturalistiche e culinarie. Il lettore ha l’impressione di essere anch’egli in viaggio (sarà che ne avevo tanta voglia) e, almeno io, sono rimasta affascinata dall’ambientazione e dai luoghi (la Grecia non mi ha mai attirato come meta per un viaggio, ma dopo questo romanzo mi è venuta voglia di andarci). I personaggi sono carismatici e ironici e le situazioni, a volte, vagamente inverosimili, tuttavia si tratta di quel pizzico di follia che in una commedia dà pepe alla narrazione. Lettura assolutamente consigliata per qualche ora di piacevole evasione a occhi aperti.
Trama
Becky Rowe ha appena ottenuto il lavoro dei suoi sogni: gestire una villa di lusso sull’isola di Corfù. Sembra proprio quello che ci vuole per prendersi cura del suo cuore spezzato. Il viaggio pare iniziare sotto i migliori auspici: sull’aereo Becky si ritrova seduta accanto all’affascinante Elias, che sta tornando a Corfù per sistemare alcuni affari di famiglia. E il destino ci mette lo zampino, perché, a causa di un ritardo del volo, Becky ed Elias si vedono costretti a passare una notte insieme ad Atene prima di poter ripartire per la loro destinazione. Ma i contrattempi non sono finiti. Quando una turbolenza li costringe a un atterraggio d’emergenza a Cefalonia, Becky si rende conto di essere davanti a una scelta: imparare a godersi gli imprevisti o lasciarsi prendere dal panico. Il suo seducente compagno di viaggio potrebbe giocare a favore della prima opzione… Una volta raggiunta finalmente la bella isola, Becky è pronta a lasciarsi tutto alle spalle per continuare la sua avventura in solitaria. Almeno finché Elias non si presenta alla porta della villa.