Recensione
Ormai lo sapete, quando ho bisogno di staccare la spina mi tuffo tra le pagine di una commedia. Mi rilassa e diverte. Grandissimo, enorme punto a favore di questo romanzo è l’ambientazione, tutta irlandese (sapete bene anche questo, io AMO l’Irlanda). L’isoletta su cui avvengono i fatti narrati è inventata, ma l’atmosfera celtica che la circonda no, ed è una meraviglia. E’, ad essere onesta, l’elemento chiave che salva la storia, altrimenti banale e “già sentita”. L’originalità della trama, infatti, non è il punto forte di questo libro, ma il paesaggio che la circonda (la trama) i dettagli, il contorno, sì, assolutamente sì, sono essi i veri protagonisti. Ovviamente, se non si fa troppo caso al titolo, che volutamente o meno rimanda al nome del protagonista maschile di Orgoglio e Pregiudizio della Austen, e ai personaggi stereotipati è una lettura carina, fresca e divertente, ironica, che infonde buon uomore.
Trama
Quando Darcy McCall perde l’adorata zia Molly, l’ultima cosa che si aspetta è di ricevere in eredità un’isoletta in mezzo al mare.
Secondo le ultime volontà della donna, però, per entrarne in possesso, Darcy dovrà trascorrere almeno dodici mesi sull’isola di Tara, al largo delle coste occidentali dell’Irlanda. Una bella sfida, non c’è che dire, per una come lei, abituata alla frenetica vita londinese. Ma forse un cambiamento è proprio ciò di cui Darcy ha bisogno, così, senza quasi rendersene conto, da un giorno all’altro si ritrova a dover dire addio alle amate scarpe con il tacco per indossare un paio di orribili stivali. Adattarsi alla spartana vita dell’isola sarà un’impresa tutt’altro che facile, ma nel ristorantino appena aperto, tra una tazza di tè e i biscotti fatti in casa, Darcy scoprirà che l’isola ha molto da offrire… E dopo le difficoltà iniziali, il calore e l’affetto della piccola comunità di Tara finiranno per conquistare anche la mondana Darcy. Nuovi amici e forse un nuovo amore l’attendono dietro l’angolo: chi, tra l’affascinante Conor e il testardo Dermot, saprà far battere il suo cuore?