Una storia altamente femminile e forte quella raccontata da Cinzia Giorgio in questo piccolo ma prezioso romanzo. Grazie alle sue parole ci trasporterà in un’epoca non troppo lontana, fra i bombardamenti e le difficoltà della Seconda Guerra Mondiale. In queste circostanze faremo la conoscenza di Matilde Carbiana, una ragazza forte, sicura di sé e per nulla legata allo stereotipo della brava moglie di casa alimentato dal periodo fascista. I suoi occhi acquamarina, capaci di ammaliare qualsiasi persona, scrutano ogni angolo del suo mondo e, soprattutto, sperimentano per la prima volta quel grande sentimento che è l’amore, in un periodo in cui sembra non esserci tempo per le romanticherie.
Cinzia Giorgio riesce a riportare i dubbi, la paura e la determinazione della ragazza in modo perfetto, donando al lettore una protagonista davvero ben caratterizzata. Infatti, non solo ci mostrerà Matilde durante la sua adolescenza ma anche, anni dopo, in età matura quando dovrà fare i conti con il diventare per la prima volta nonna. E, mentre si trova nell’ospedale, ricorda gli episodi salienti della sua vita, da quando era ragazzina e viveva senza preoccupazioni nel suo piccolo paesino del Sud Italia, al momento in cui dovrà lasciare la sua adorata casa e la sua famiglia. Il tutto attraversato dall’amore, dai sentimenti che Matilde dovrà affrontare e vivere fino in fondo, cercando di lasciar andare i rimpianti, accettandoli e superandoli.
I migliori anni è un romanzo emozionante, che racconta le donne e l’amore in maniera non convenzionale, per niente sdolcinata o stereotipata ma che, anzi, riesce a essere semplice, puro, senza fronzoli e, soprattutto, sincero. Una storia da assaporare tutta d’un fiato, guidati dalle parole e ricordando sempre che l’amore riesce a sopravvivere anche in tempo di guerra.