Autore: Andrea Pasquale
Genere: Narrativa
Prezzo: € 16,91
Prezzo ebook: € 4,99
Data pubblicazione: 2018
322 pagine circa
Editore: BookSprint
|
Le tribolazioni di un italiano in Cina
Il Butre è un giovane neolaureato degli anni Duemila dall’animo nerd e dagli ingenui sogni di gloria. A seguito di mesi e mesi di fallimentari colloqui di lavoro, un invitante stage in Cina lo convince a fare le valigie e volare a Pechino. Ad accoglierlo trova il fastidioso Peter, autista cinese dall’inglese incerto, il quale ben presto si rivelerà essere un truffaldino tuttofare, un pessimo uomo e un campione mondiale di sputi. Il Butre diventerà così protagonista di un tragicomico viaggio fra Pechino, Tianjin e Wuhan che lo porterà a scontrarsi con i raggiri del suo autista, a imbattersi in un amore inaspettato e a incappare in situazioni ai limiti dell’umana sopportazione. Nel suo determinato tentativo di vendicarsi di Peter, scoprirà infine il lato chiaro di quel grande mistero chiamato Cina. “Le Tribolazioni di un italiano in Cina” è una storia autobiografica realmente accaduta e rappresenta l’inizio di un’avventura molto più grande che ha portato l’autore a vivere nel “Celeste Impero” per molti anni a seguire.
LINK PER ACQUISTARE IL LIBRO:
Andrea Pasquale
Andrea Pasquale nasce all’inizio degli anni Ottanta in Molise. Fin da bambino dimostra scarsa propensione per lo sport e una passione sfrenata per il mondo nerd, che ben gli valgono l’attenzione dei bulletti e il soffocamento di ogni speranza di contatto con il mondo femminile. Nel 2001 si iscrive a Relazioni Internazionali. Nel 2006 vince la borsa di studio Erasmus e fa festa a Granada per dieci mesi. Qui, tra cocktail mefistofelici e donne di facile seduzione, impazzisce e dall’anno seguente comincia a prendere più aerei che autobus. Si ritrova così ad essere guida turistica in Francia, muratore in Spagna, cameriere in Giappone, studente in Scozia, stagista in Uruguay e Belgio e turista incallito. Nel frattempo, trova anche il modo di regalare qualche migliaio di euro a un costoso quanto inutile Master fighetto. Nel 2010 vola in Cina e, dopo un turbolento periodo iniziale di adattamento, trova finalmente qualcuno disposto a pagarlo non in buoni pasto. Correntemente prosegue il suo lavoro come insegnante di italiano, spagnolo e inglese presso varie scuole e università cinesi e continua imperterrito a viaggiare per il mondo.