Home » Adolf Hitler, la quotidiana banalità del male di Claudio Razeto

Copertina Elettronico_Adolf Hitler_Razeto
Autore: Claudio Razeto
Genere: Biografia/ Saggio
Prezzo: € —
Prezzo ebook: € 4,50
Data pubblicazione: luglio 2017
150 pagine
Editore: Kepler Edizioni

Trama

Foto inedite, istantanee perdute e ritrovate tra collezioni dimenticate, disegni e illustrazioni mai pubblicati prima.A 72 anni dalla morte dell’uomo, il cui nome è divenuto sinonimo di follia e morte, “La quotidiana banalità del male. Adolf Hitler. Biografia per immagini del Führer del Nazismo” delinea un ritratto per certi versi inedito di Adolf Hitler. Adolf Hitler, il Fuhrer, è sicuramente un mostro entrato nella storia per le sue atrocità. I delitti del suo regime portarono al primo e più grande processo per crimini contro l’umanità della storia, quello di Norimberga. Eppure ancora oggi ci si chiede come arrivò a quel potere assoluto che gli permise atti così efferati. Come ammaliò letteralmente il popolo tedesco che, della sua politica di distruzione, divenne il principale esecutore. Di certo c’è che usò i mezzi di comunicazione del suo tempo. La radio e i giornali, che riportavano i discorsi rabbiosi dei suoi comizi, ma anche il cinema e naturalmente la fotografia. Il culto dell’immagine fu predominante negli anni oscuri del III Reich. Di Hitler esistono migliaia di scatti e di filmati ma non tutti sono conosciuti. Da quelli privati che mostrano un uomo quasi banale a quelli pubblici nella minacciosa uniforme all’ombra della svastica. Adolf Hitler che sfoglia un quotidiano in un ambiente domestico, il Furher che abbraccia e bacia una bambina nella sua residenza estiva, Hitler che legge un libro su un treno che trasporta gerarchi nazisti, una posa di gruppo insieme a Hermann Goring, Ernst Rohm, capo delle S.A., 4 Wilhelm Frick e una insolita immagine di Hitler seduto su una panchina colto in un momento di ilarità: sono alcune delle immagini contenute nel volume e introvabili. Ne emerge un uomo dal forte fascino e dalle numerose contraddizioni, un monaco laico dedicato al suo paese ma critico verso i suoi stessi accoliti, un leader amato dal suo popolo ed un politico fanatico, estremo, scientificamente efferato e criminale, l’animatore folle di quel Volk, il suo popolo, che si sarebbe sacrificato in guerra uccidendo e morendo in suo nome. Dalle origini oscure alla fine scellerata. I giudizi sui suoi nemici e sugli alleati, primo fra tutti Benito Mussolini, alleato della prima ora di cui avrebbe voluto, per sua stessa ammissione, fare a meno. Il suo testamento politico stilato mentre i Russi attaccavano Berlino. La fine dei suoi sodali impiccati dopo il processo di Norimberga e le terribili testimonianze dell’Olocausto portate come prova nell’aula del tribunale.

 

Claudio Razeto

Claudio Razeto è nato a Roma nel 1964. Giornalista, blogger, videomaker ha lavorato a Paese Sera, Corriere dello Sport, Il Messaggero, come cronista e redattore seguendo alcuni casi importanti di cronaca nazionale. Esperto di archivi fotografici e documentali ha lavorato in importanti agenzie stampa e fotografiche nazionali. Ha pubblicato il volume illustrato Corrispondenti di Guerra, uscito in 12 Paesi. Collabora con le riviste italiane «Focus Storia» e «Bbc History Magazine», scrivendo articoli di esoterismo, storia contemporanea e Guerre Mondiali. Ha scritto i saggi storici 1943 Diario dell’anno che sconvolse l’Italia, 1944 Diario dell’anno che divise l’Italia, 1945 il giorno dopo la liberazione e La Grande guerra in Italia, Diabolicus le radici del male e Caporetto una storia diversa. Vive e lavora a Roma ma ha viaggiato molto in Europa, Asia e America.

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