Recensione
Questo thriller si potrebbe tranquillamente riassumere nel modo di dire “far di necessità virtù”, oppure, ancora meglio, ne “il bisogno aguzza l’ingegno”, ma sarebbe riduttivo perchè la protagonista, Lisa, di ingegno ne ha persino troppo. Un’intelligenza superiore alla norma e la capacità, a volte invidiabile, di accendere e spegnere gli interruttori, come si legge nel libro, di sentimenti ed emozioni diventano le sue risorse per sopravvivere, facendole invertire i ruoli, trasformandola da vittima sacrificale a una sorta di carnefice mascherato da giustiziere contro l’associazione criminale che ha rapito lei, e altre ragazze incinte prima di lei, per vendere i loro bambini a facoltose famiglie. Un personaggio molto particolare, dotato di una forza d’animo che diffcilmente, in una situazione analoga, troveremmo nella realtà, soprattutto considerando il fatto che ha appena sedici anni. Un po’ surreale ho trovato invece la scena della morte, terribile, della ragazza, Doroty, che era improgionata con Lisa. Probabilmente tale descrizione si rifà all’immagiazione, esagerata e dovuta allo shock dell’esperienza subita, di Lisa quando vede la sua ormai amica morire fra lancinanti dolori. Spero. Mi piace pensare che sia così per due motivi essenziali: da una parte per non banalizzare e trasformare nella solita “americanata” un romanzo di per sè interessante e molto ben costruito e, in secondo luogo, per infondere in Lisa quel briciolo di umanità che a volte pare mancare.
Trama
Una ragazza di sedici anni, incinta e vulnerabile, è appena stata rapita, strappata alla serenità della sua casa per essere scaraventata sul pianale di un furgoncino lurido. La stessa ragazza ha però un talento assoluto nel manipolare gli altri. Fin dal primo istante del suo rapimento desidera solamente salvare il figlio che sta per venire al mondo, liberarsi e prendersi la sua spietatissima vendetta. Nel raggiungere lo scopo è metodica, calcolatrice, scientifica. Che sia una fredda sociopatica? Non vuole lasciare nulla al caso, ogni sua scelta, ogni mossa, è portata avanti con estrema sicurezza. Manca solo il momento giusto per colpire. Adesso chi è la vittima? E chi il carnefice?