Recensione
Un romanzo dolce, coinvolgente, romantico e per certi versi straziante. Un libro adatto a chi ama leggere le storie che fanno soffrire e riflettere, ma anche innamorare, e vogliono provare tenere emozioni. E’ un romanzo che, nonostante abbia trovato un po’ banale e ormai fin troppo usata, sia letterariamente che cinematograficamente, l’idea di far incontrare due dei personaggi chiave, Gina e Mark, attraverso un biglietto da visita che Mark stesso trova fra le pagine di un volume e che poi si scoprirà… no, non vi rivelo nulla, dovete leggerlo voi, alla fine mi ha fatto sospirare e commuovere, mi ha fatto provare tenerezza per quell’uomo (ma non è Mark) che per più di trent’anni non ha mai smesso di amare la donna (ma non è Gina) che lo ha fatto sentire vivo per quattro giorni e che lo ha rifiutato, a malincuore, per amore della figlia. Con stile ricercato e mai casuale, pulito e “morbido”, che trascina il lettore fra le librerie più belle al mondo, da Boston a Glasgow, da Parigi a Venezia, Xavier Bosch ha scritto una storia d’amore unica, che tocca anche i cuori più duri.
Trama
Quattro giorni per vivere una vita intera.
A Paulina e Jean-Pierre non è stato concesso un solo istante in più.
Ma in quei quattro giorni hanno abbattuto tutte le barriere delle loro esistenze, per aprirsi a un amore e una felicità mai conosciuti prima. E ineguagliati in seguito.
Paulina Homs è una ragazza dalla vita tranquilla quando arriva a Parigi nel 1981 per il matrimonio della cugina.
Jean-Pierre è già un uomo maturo, un gallerista della Rive Gauche colto e affascinante, amante della letteratura e delle librerie.
A conquistarlo è la sete di avventura che avverte sotto l’aria innocente di Paulina.
A incantare lei sono i mondi nuovi che Jean-Pierre sa aprirle con le sue parole e i suoi gesti.
Insieme, imparano a vivere ogni istante come se fosse l’ultimo quarto d’ora prima della fine del mondo. Prima del ritorno di Paulina alla sua vita di sempre, a Barcellona, da suo marito e dalla sua bambina.
La loro passione breve e bruciante resterà un segreto sconosciuto ai più.
Di certo una sorpresa per Gina, la figlia di Paulina, quando trent’anni dopo, ormai adulta, viene a conoscenza di alcune lettere nascoste: senza mittente, scritte in francese e indirizzate a sua madre.
Lettere che forse hanno qualcosa a che vedere con un biglietto da visita della stessa Paulina che un perfetto estraneo aveva trovato anni prima dentro un romanzo, in una libreria inglese, con un messaggio scritto a mano sul retro: «Appelle-moi», Chiamami.
Ora, seguendo quegli indizi, Gina cercherà di capire chi fosse davvero sua madre, di cui conserva un ricordo sfocato, avendola persa troppo presto.
E in quella ricerca proverà a ritrovare se stessa.
La attende un viaggio nelle più belle librerie del mondo, dove sono disseminati i pegni misteriosi e struggenti di quell’amore, e un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta di quei quattro giorni unici, indimenticabili. Eterni.