Recensione
A metà strada fra il thriller e il romance. E’ un romanzo particolare, che sfida un po’ gli schemi classici di entrambi i generi e con un vago, vaghissimo, e molto snob riferimento a Il grande Gatsby e ad alcuni grandi artisti del ‘800 e ‘900. Da Monet a Van Gogh e Dalì. L’autrice, nelle note biografiche, si definisce una nerd e questa sua caratteristica fa piacevolmente capolino in ogni pagina, in ogni cosa che scrive e in come la scrive. In alcuni punti ho riletto delle frasi più volte, tanto erano ammalianti, carezzevoli e piacevoli da leggere, come quadri astratti. Un elemento che si ritrova soprattutto nelle descrizioni degli ambienti, dell’arte e di alcune situazioni, come quella iniziale, quella dell’incidente. La descrizione del vetro in frantumi è sublime. Peccato per l’eccessivo miele fra le due protagoniste. Troppo melodramma. Troppo appiccicoso. Consigliato a chi vuole una lettura affilata e pericolosa come una lama di rasoio.
Trama
Vada Bergen è la pecora nera della famiglia, ed è anche al verde, quando decide di trasferirsi a migliaia di chilometri da casa per frequentare una scuola di specializzazione in belle arti. Con sé porta ciò che ama di più: la passione per la pittura e la sua migliore amica, Ellis Carraway, una persona speciale a cui la lega un sentimento struggente e totalizzante che va oltre l’amicizia. Sembra che niente sia in grado di separarle, finché un incidente d’auto cambia tutto. Vada ne esce profondamente segnata, sul piano emotivo e fisico: la sua promettente carriera artistica è interrotta sul nascere, ed Ellis si allontana, riluttante a parlare di quella notte. A Vada non resta più niente da perdere, e quando una giovane coppia di imprenditori le propone un lavoro come cam girl, lei accetta: deve semplicemente spogliarsi ogni sera per qualche ora davanti a una webcam, e le «mance» sono assicurate. Doveva essere solo una perversa fuga dalla realtà, la sua. Poi, però, con un cliente le cose si fanno serie.Blue è misterioso, seducente e interessato più alla vita che al corpo di Vada. La aiuta a guarire, e paga bene, ma la vuole tutta per sé: basta con gli spettacoli hot via webcam. Per Vada è una decisione facile, perché ha già cominciato a invaghirsi di lui, e più la situazione si fa bollente, più lei desidera l’uomo reale dietro la tastiera. Così un giorno gli chiede: Possiamo incontrarci? Blue accetta, ma a una condizione. E Vada si troverà costretta ad affrontare i fantasmi del passato e i segreti devastanti a cui cercava di sfuggire.Con una scrittura decisa e al contempo leggera, Leah Raeder ci invita a riflettere su gender e sessualità, e sulla percezione che abbiamo di noi stessi e degli altri. Un’atmosfera sul filo della suspense, un romanzo giovane calato con forza nella contemporaneità.