L’autrice de Il buio oltre la siepe
si è spenta oggi a Monroeville, Alabama
Si è spenta all’età di 89 anni, ad Monroeville, la sua città natale, in Alabama, Harper Lee, l’autrice, vincitrice del premio Pulitzer nel 1961, del fortunato romanzo Il buio oltre la siepe. Nel 2015, per Feltrinelli, è uscito il seguito Va’, metti una sentinella.
Nata il 28 aprile del 1926, era la più giovane dei quattro figli di Amasa Coleman, avvocato membro della Corte legislativa Statale dell’Alabama e cotitolare del giornale locale. Uno dei più cari amici di Harper Lee fu Truman Capote, un legame che si basava su un’amicizia nata da una difficile vita familiare. Nel 1944, Harper Lee frequentò il College femminile Huntingdon di Montgomery. Divenne membro della società letteraria e del coro. Trasferitasi alla University of Alabama partecipò, per un certo periodo, a una associazione femminile universitaria. Inoltre, seguendo la sua vena di scrittrice, contribuì al giornale della scuola e divenne direttrice della sua rivista umoristica Rammer Jammer. Nel primo anno di studi universitari fu accettata nella Facoltà di legge. Nel 1949, a 23 anni, si trasferì a New York. Per diversi anni lavorò come agente di viaggio per Eastern Airlines e per il British Overseas Air Corp (BOAC). In quella città, si riunì al suo vecchio amico Truman Capote, astro nascente della letteratura del tempo. Fece anche amicizia con il compositore e paroliere di Broadway Michael Martin Brown e con sua moglie Joy. Nel 1956, i Browns le fecero uno straordinario regalo di Natale: il denaro necessario per consentirle di mantenersi per un anno e scrivere a tempo pieno. Harper, a quel punto, abbandonò il lavoro e si dedicò anima e corpo alla stesura del suo romanzo d’esordio: Il buio oltre la siepe.
Dal romanzo fu tratto, nel 1962, l’omonimo film, di Robert Mulligan interpretato da Gregory Peck. Nel 2007 le è stata attribuita la Medaglia presidenziale della libertà.